Codice rete

Sicurezza impianti

La Bitrigas Srl per la sicurezza dei clienti, per soddisfare tutte quelle richieste urgenti che necessitano azioni rapide per risolvere problemi in caso di guasti, fughe di gas ed emergenze ha attivato per i Comuni di Biccari e Trinitapoli due numeri di telefono fisso collegati direttamente al personale operativo del Pronto intervento.
La Bitrigas opera con due strutture operative diverse per i Comuni di Biccari e Trinitapoli con i seguenti numeri di pronto intervento:

Comune di Biccari

  • Pronto Intervento: 0883 631146
  • Cellulare: 349 1240786

Comune di Trinitapoli

  • Pronto Intervento: 0883 631146
  • Cellulare: 333 2338823

Qualunque emergenza potrà essere comunicata con una semplice telefonata al numero di pronto intervento del Comune interessato. L’obiettivo è quello di assicurare massima sicurezza in tempi assolutamente brevi, 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno.

La Bitrigas Srl osserva, e raccomanda di seguire sempre, le seguenti norme:

E’ disponibile il PIANO DI GESTIONE DEL PRONTO INTERVENTO redatto a cura del Responsabile Emergenze, cliccando sul seguente link:

  • Piano di gestione del Pronto Intervento e delle Emergenze Distribuzione Gas

Il Testo Unico delle disposizioni della regolazione della qualità e delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione anni 2014-2019, disponibile il PIANO DI GESTIONE DEL PRONTO INTERVENTO redatto a cura del Responsabile Emergenze è disponibile al seguente link:

  • RQDG PER IL PERIODO DI REGOLAZIONE 2014-2019

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Norme per la sicurezza degli impianti

Premessa
Le intossicazioni da monossido di carbonio in ambiente domestico sono provocate dal fumo prodotto dalla combustione che, per motivi diversi ritorna nell’ambiente anziché fuoriuscire dalla canna fumaria.

  1. La canna fumaria
    La canna fumaria è un elemento importante dell’impianto la sua tipologia e la dimensione devono rispettare quanto previsto dalle norme UNI-CIG. La canna fumaria deve essere controllata periodicamente da personale qualificato che ne verifica la pulizia e il tiraggio, analoghi controlli sono consigliati anche dopo lunghi periodi di inattività.
  2. La griglia di areazione
    I locali nei quali è installata una caldaia o uno scaldabagno a “camera aperta” devono essere provvisti di una adeguata presa d’aria le cui dimensioni sono calcolate in rapporto alle calorie dell’utilizzatore. E’ buona norma controllare e pulire le aperture delle griglie per l’ingresso dell’aria, ed evitare di comprometterne il funzionamento ostruendo il passaggio dell’aria con mobili o altri oggetti.
  3. Il piano di cottura
    Il piano di cottura è collegato al rubinetto del gas tramite un tubo in metallo, oppure in gomma in quest’ultimo caso, le norme UNI-CIG (7140) stabiliscono che il collegamento deve avere una lunghezza compresa tra i 40 e i 150 centimetri. Il tubo in gomma deve riportare in evidenza il marchio del costruttore e la data di scadenza, entro tale data è necessario provvedere alla sostituzione oppure anticiparla se il tubo in gomma presenta crepe o abrasioni esterne. La gomma deve essere fissata con apposite fascette di metallo. Non alloggiare il tubo a contatto con fonti di calore ed evitate possibili strozzature o curve troppo strette che possono risultare nel tempo, punti pericolosi. Se il piano di cottura è ad incasso, il collegamento al rubinetto del gas deve essere effettuato con tubo di metallo.
  4. La combustione
    La combustione corretta del Gas metano avviene solo in presenza di una adeguata quantità di ossigeno contenuta nell’aria. Perciò i locali in cui vanno installati gli apparecchi devono essere ben ventilati, è obbligatoria la presenza di una griglia collegata all’esterno di dimensioni adeguate alla potenza del bruciatore installato. I locali devono essere provvisti di canna fumaria in buone condizioni, infatti se il locale non ha sufficiente ricambio d’aria la combustione del gas metano o di altro combustibile provoca la formazione, nell’ambiente, di ossido di carbonio, un gas velenosissimo. Per queste ragioni è vietata l’installazione delle caldaie a metano nei bagni o in ambienti poco areati o di dimensioni limitate.
  5. La fiamma
    Una buona combustione si vede dal colore della fiamma che deve essere azzurra, una cattiva combustione aumenta i consumi perché diminuisce il rendimento ed inoltre può produrre gas tossici. Ad esempio se la fiamma di un fornello fa annerire le pentole, significa che la combustione è regolata male pertanto è necessario intervenire immediatamente alla sua regolazione. Per una buona combustione è importante mantenere sempre puliti i bruciatori, in particolare i coperchi rotondi dei fornelli che si sporcano facilmente durante la cottura dei cibi.
  6. Il caminetto
    Nel caso siano presenti all’interno della stessa abitazione apparecchi a gas e caminetti a legna, è indispensabile fare eseguire un controllo che accerti il corretto scarico dei fumi della caldaia anche con il camino in funzione. La forte aspirazione della canna fumaria del caminetto, infatti, può impedire ai fumi prodotti dalla caldaia di uscire all’esterno. In questi casi è consigliabile l’installazione di utilizzatori a gas stagni rispetto all’ambiente.
  7. Da evitare
    • In cucina, non riempire completamente le pentole da porre sopra i fornelli.
    • Non abbandonare mai sui fornelli le pentole che contengono liquidi in ebollizione, soprattutto se hanno il coperchio, la fuoriuscita del liquido potrebbe spegnere la fiamma e provocare una situazione di grave pericolo.
    • Evitare forti correnti d’aria durante la cottura, potrebbero spegnere la fiamma.
    • Durante la notte e in caso di assenza prolungata chiudete il rubinetto del gas.
    • Se avvertite odore di gas evitate di azionare interruttori elettrici, usare fiamme libere (fiammiferi), e qualsiasi oggetto che possa sprigionare scintille. Aprire immediatamente porte e finestre per arieggiare i locali e chiudere il rubinetto del gas posto sul contatore ( disporre la farfalla in posizione perpendicolare al tubo in uscita dal contatore. Prima di riattivare il gas, fate controllare da personale qualificato che non vi siano perdite sull’impianto
    • Se nel periodo invernale avvertite sintomi quali mal di testa , nausea , sintomi ricorrenti connessi ad una prolungata permanenza all’interno dell’abitazione, con temperature esterne particolarmente rigide, non sottovalutate questi sintomi che possono dipendere dalla presenza di fumi di scarico all’interno degli ambienti.
    • Non improvvisatevi installatori o idraulici, per la pulizia periodica ( almeno una volta all’anno). La manutenzione degli impianti e utilizzatori, è obbligatoria. Rivolgetevi sempre a ditte iscritte regolarmente nei registri della Camera di Commercio dell’Industria Artigianato e Agricoltura, o all’albo delle Imprese artigiane, come previsto dalla Legge n° 46 del 1990. E’ il modo migliore per tutelare la vostra sicurezza.
  8. Quando si acquista
    Quando acquistate un apparecchio a gas controllate che abbia il marchio IMQ ( Istituto italiano del Marchio di Qualità) se prodotto in Italia, oppure un marchio equivalente se prodotto all’estero. Questi marchi garantiscono l’alta qualità del prodotto, la lunga durata e la sicurezza di funzionamento. In questa tabella sono riportati i marchi di qualità europei, che si possono trovare sugli apparecchi.

ITALIA

IMQ (Istituto Italiano del marchio di Qualità)

AUSTRIA

ÖVE (Österreichischer Verband für Elektrotechnik)

BELGIO

CEBEC (Comité Électrotechnique Belge)

DANIMARCA

DEMKO (Danmarks Elektriske Materielkontrol)

FINLANDIA

FIMKO (Elektriska Inspektoratet)

FRANCIA

UTE (Union Technique de l’Électricité)

GERMANIA

VDE (Verband Deutscher Elektrotechniker)

GRAN BRETAGNA

ASTA (Association of Short Circuit Testing Authorities Inc.)

GRAN BRETAGNA 2

BSI (British Standards Institution)

NORVEGIA

NEMKO (Norges Elektriske Materielkontroll)

OLANDA

KEMA (N.V. tot Keuring Van Elektrotechnische Materialen)

POLONIA

BBJ (Polskie Centrum Badan i Certyfikacji)

REPUBBLICA CECA

EZU (Elektrotechnicky Zkusební Üstav)

SPAGNA

AENOR (Asociación Española de Normalización y Certificatión)

SVEZIA

SEMKO (Svenska Elektriska Materielkontrollanstalten AB)

SVIZZERA

SEV (Schweizerischer Elektrotechnischer Verein)

Norme per la sicurezza domestica

L’attività UNI sulla sicurezza degli impianti domestici è fortemente collegata alla Legge 46/90 “Norme per la sicurezza degli impianti” che riconosce infatti all’ente di normazione, un ruolo diretto ed attivo per la realizzazione e l’aggiornamento della normativa tecnica inerente gli impianti oggetto della legge.

Su questi argomenti UNI, oltre al compito istituzionale di produrre norme tecniche, svolge anche un’intensa attività di informazione e formazione dei vari operatori di settore (progettisti, installatori, manutentori, addetti di uffici tecnici comunali e provinciali, tecnici di ASL, ecc.) e della collettività in genere.

In questa sezione sono raccolti alcuni esempi di strumenti divulgativi realizzati da UNI.

Tra questi sono compresi cinque opuscoli tecnico divulgativi, che possono essere richiesti gratuitamente presso tutti i punti UNI e che vengono normalmente distribuiti durante i corsi di formazione, le manifestazioni fieristiche, eccetera.

Gli opuscoli, ora disponibili on-line e scaricabili liberamente in formato pdf, sono:

Il gas a regola d’arte 

1° Parte | 2° Parte

Impariamo a conoscere il gas

1° Parte | 2° Parte

TARIFFA DI DISTRIBUZIONE COMUNI DI BICCARI E TRINITAPOLI
Tariffe in vigore dal 1° Gennaio 2023 al 31 Marzo 2023

Tariffe per contatori G10-G40

I comuni di Trinitapoli e Biccari identificati entrambi nell’ambito centro sud orientale hanno le medesime tariffe di distribuzione e misura.

COMPONENTE TARIFFARIA DELLA DISTRIBUZIONE COMPONENTI AGGIUNTIVE
Quota Var Dist.ô3 Quota Fissa Distrib. Quota Fissa Misura Quota Fissa Commer. UG1 UG2 GS RE RS COL UG3INT UG3UI UG3FT
ô3(dis) ô1(dis) ô1(mis) ô1(cot)
SCAGLIONI DI CONSUMO c€/Smc €/pdr
anno
€/pdr
anno
€/pdr
anno
c€/Smc €/pdr/anno c€/Smc c€/Smc c€/Smc c€/Smc €/anno c€/Smc c€/Smc c€/Smc
1 - 120 0,0000 33,30 24,59 1,83 0,0339 -26,13 -32,3545 0,0000 0,0000 0,1186 0,00 0,00 0,00 0,00
2 121 480 10,2775 -27,7345
3 481 1.560 9,4067 -29,6245
4 1.561 5.000 9,4663 -30,1445
5 5.001 80.000 7,05830 1,58
6 80.001 200.000 3,57530 0,66
7 200.001 1.000.000 1,7547 0,0000
8 oltre 1.000.000 0,4881 0,0000

TARIFFA DI DISTRIBUZIONE COMUNI DI BICCARI E TRINITAPOLI
Tariffe in vigore dal 1° Gennaio 2023 al 31 Marzo 2023

Tariffe per contatori G4-G6

I comuni di Trinitapoli e Biccari identificati entrambi nell’ambito centro sud orientale hanno le medesime tariffe di distribuzione e misura.

COMPONENTE TARIFFARIA DELLA DISTRIBUZIONE COMPONENTI AGGIUNTIVE
Quota Var Dist.ô3 Quota Fissa Distrib. Quota Fissa Misura Quota Fissa Commer. UG1 UG2 GS RE RS COL UG3INT UG3UI UG3FT
ô3(dis) ô1(dis) ô1(mis) ô1(cot)
SCAGLIONI DI CONSUMO c€/Smc €/pdr
anno
€/pdr
anno
€/pdr
anno
c€/Smc €/pdr/anno c€/Smc c€/Smc c€/Smc c€/Smc €/anno c€/Smc c€/Smc c€/Smc
1 - 120 0,0000 33,30 24,59 1,83 0,0339 -26,13 -32,3545 0,0000 0,0000 0,1186 0,00 0,00 0,00 0,00
2 121 480 10,2775 -27,7345
3 481 1.560 9,4067 -29,6245
4 1.561 5.000 9,4663 -30,1445
5 5.001 80.000 7,05830 1,58
6 80.001 200.000 3,57530 0,66
7 200.001 1.000.000 1,7547 0,0000
8 oltre 1.000.000 0,4881 0,0000